Negli ultimi dieci anni la cosmesi coreana si è affermata come leader a livello internazionale nell’industria cosmetica, apprezzata come novità altamente innovativa e scientificamente avanzata rispetto alla cosmesi occidentale contemporanea, ha conquistato i mercati asiatici, quelli statunitensi e ora spopola in Europa.
La Korean Beauty – detta anche Kbeauty – non si limita a essere un insieme di prodotti e aziende all’avanguardia globalmente ma è il risultato di una cultura millenaria e di una tradizione improntata ai valori dell’armonia. La bellezza, in questa prospettiva, non è solo una questione di apparenza, ma riflette un approccio più profondo che coinvolge anche l’alimentazione, l’ambiente e i prodotti della terra.
La pelle impeccabile delle donne coreane, spesso paragonata alla porcellana, trova la sua ragione d’essere nella tradizionale dedizione della locale popolazione femminile alla cura del corpo che parte ma non si conclude con la skincare. La K-Beauty, celebre in tutto il mondo, trae ispirazione dalla routine di bellezza delle donne coreane di un tempo, alla quale è stata abbinata una buona dose di scienza e tecnologia per ottenere risultati ancora migliori, introducendo elementi come le rinomate maschere in tessuto.
Questi prodotti hanno portato la skincare coreana all’attenzione globale, posizionandola tra i trattamenti di bellezza più rinomati.
Inizialmente apprezzati per il loro costo competitivo e il design accattivante delle confezioni, i brand coreani sono ora conosciuti anche in Italia per la loro qualità e ingredienti innovativi. Il trend della skincare della Sud Corea ha ormai radici profonde nel territorio italiano e i suoi prodotti sono presenti un po’ ovunque nelle profumerie e nei siti online di cosmetica.
Li caratterizzano l’uso di principi attivi all’avanguardia e di estratti naturali, nonché profumazioni delicatissime che richiamano le erbe curative o neutre.
I famosi 10 step della skincare coreana
La famosa beauty routine coreana ha una base molto semplice, ci sono alcune azioni/abitudini cosmetiche che si dovrebbero ripetere giornalmente con grande attenzione. In pratica il segreto della Kbeauty è essere routinari e dedicare tempo alla cura del viso in diversi momenti della giornata.
Per ottenere un viso radioso come quello delle donne coreane bisogna fare attenzione alla pulizia del viso e al layering dei prodotti. Tradizionalmente si parla di 10 passaggi (step) precisi che permettono di prendersi cura della pelle in maniera attenta e rigorosa e si mette in atto almeno una volta al giorno prima di coricarsi.
Step 1 – Cleansing Oil
Senza dubbio la detersione è il primo (e il più importante) step della skincare coreana. Di base la tradizione cosmetica del paese vuole l’uso di un detergente oleoso che serve a rimuovere dalla pelle, il trucco, lo sporco e le impurità a base grassa (che sono affini con l’olio). Il prodotto va applicato sulla pelle asciutta e successivamente si emulsiona direttamente sulla pelle con le mani bagnate.
Solitamente poi viene rimosso il tutto con speciali panni in tessuto (lavabili o usa e getta).
Step 2 – Cleansing con detergente a base d’acqua
Il secondo step è quella che si chiama la seconda detersione, che si fa generalmente con un detergente a base acquosa che rimuove le impurità non prelevate dall’olio (come le cellule morte e il calcare dell’acqua), il prodotto può avere la consistenza di un gel o di una spuma.
Step 3 – Esfoliazione
Questo è un passaggio che per inizialmente veniva promosso giornalmente ma che con l’evoluzione recente (più gentile) della Kbeauty routine è stato categorizzato come periodico per non risultare irritante. Si tratta di una leggera esfoliazione che dovrebbe essere eseguita 1 volta a settimana o con più frequenza al bisogno (pelli molto grasse e impure, sotto consiglio del dermatologo).
I prodotti da utilizzare sono generalmente scrub meccanici, non chimici, ma a grana molto fine.
Step 4 – Tonico e Face Mist
Dopo la doppia detersione e l’eventuale scrub facciale si inizia a idratare e lenire con il tonico facciale e la face mist, che solitamente si spruzzano o si applicano sulla pelle con un batuffolo (o tamponando con le mani pulitissime).
Questo step rinfresca, idrata e prepara la pelle a ricevere i principi attivi dei prodotti successivi).
Step 5 – Essence
Le essence sono la grande rivoluzione e il pilastro della beauty routine coreana. Si tratta generalmente di gel o liquidi (con consistenza tra il tonico e il siero) che sono ricchissimi di principi attivi.
Sono gocce preziose di nutrienti che variano molto a seconda dell’età e del tipo di pelle, e sono fondamentali per regalare al viso l’effetto glowing.
Step 6 – Booster e siero
Lo step meno continuativo: si tratta generalmente di trattamenti non quotidiani che vengono riservati a curare la pelle (con vitamine e nutrienti) in momenti di particolare stress o che vengono effettuati periodicamente per aiutare ad avere un incarnato migliore.
Step 7 – Maschera viso
Le avrete sicuramente viste o provate, le maschere coreane in tessuto o in vasetto hanno reso famosa la kbeauty. Ce ne sono di tantissimi tipi e servono a dare un boost di idratazione, principi attivi rimpolpanti e lenitivi.
Si devono sempre tenere in posa per un bel po’: come vedete un po’ di pazienza è dovuta a questa beauty routine!
Step 8 – Contorno occhi
Per migliorare l’aspetto di occhiaie, zampe di gallina e borse a volte è sufficiente un’idratazione extra. D’altra parte questa è una delle parti più “aride” del nostro viso!
Le donne coreane amano ovviamente apparire sempre fresche come rose e a nostro parere una buona crema contorno occhi extra nutriente fa la sua buona parte nel renderle belle e più giovani di quel che sono.
Step 9 – Crema viso idratante
L’ultimo step che serve a posare l’ultimo strato di idratazione e sigillare tutti i principi attivi applicati nella routine è la crema viso.
Quella per il giorno dovrebbe essere più light mentre per la notte meglio optare per una più corposa (specialmente per chi soffre di pelle secca e irritazioni).
Step 10 – Protezione solare
Mai e poi mai una donna coreana che cura il suo aspetto uscirebbe di casa senza aver cosparso viso e collo con una buona crema solare a protezione alta. Le creme solari coreane sono assolutamente ottime e spesso sono molto adatte come consistenza a essere usate anche come base per il make up quotidiano (non sono affatto unte ed appiccicose!).
I coreani come molti asiatici non amano esporsi al sole, non solo perché ritengono tradizionalmente che l’abbronzatura non sia esteticamente avvenente ma anche perché sanno che il sole è la principale causa dell’invecchiamento precoce della pelle e odiano tantissimo le macchie solari.
Ovviamente proteggendosi sin dalla più giovane età (non esponendosi direttamente e usando sempre filtri solari) le donne hanno una pelle giovanile e molto meno segnata dal sole della media di noi italiani che amiamo molto prendere il sole.
I migliori libri sulla skincare coreana
Se siete interessati a leggere un libro per approfondire l’argomento dell’interessantissima arte della Kbeauty? Ne abbiamo qualcuno di molto utile da consigliarvi (purtroppo tutti in lingua inglese!).
Partiamo con la bibbia della skincare coreana, Korean Skincare Bible: the Ultimate Guide to K-beauty: le spiegazioni che fornisce sono davvero chiarissime anche a chi conosce la lingua in modo superficiale. Sicuramente è il testo più completo in inglese che si possa trovare per quanto riguarda il lato tecnico delle beauty routine coreane moderne.
Vi proponiamo anche di valutare l’acquisto di un testo più orientato alla storia e allo sviluppo della Kbeauty e dei suoi risvolti sociali, parliamo di Flawless: Lessons in Looks and Culture from the K-Beauty Capital.
Un altro testo piacevole e interessante è Kbeauty: the facts, un libro scritto da un dermatologo che affronta e analizza le abitudini e i miti delle routine di bellezza più famose della Corea del Sud e le confronta con dati scientifici alla mano con le consuetudini di altri paesi.