Alla scoperta dei convenience store in Corea del Sud

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Se avete viaggiato in Corea del Sud o anche solo guardato un drama coreano, avrete sicuramente notato le luci colorate dei convenience store che illuminano le strade di Seul, Busan e di ogni piccolo villaggio. Sono molto più di semplici negozi aperti 24 ore su 24: rappresentano un frammento autentico della vita quotidiana coreana, un luogo dove la praticità incontra la cultura pop. In questo articolo vi accompagneremo alla scoperta di questi piccoli templi del comfort coreano, raccontandovi cosa li rende così amati e cosa non potete assolutamente perdervi durante il vostro viaggio.

I mini market coreani non sono solo luoghi dove comprare qualcosa in fretta: sono piccoli mondi che raccontano la vita urbana del Paese. Entrarvi è come sfogliare una pagina del quotidiano coreano, fatta di gusto, tecnologia e convivialità.

Cosa sono e come nascono i Convenience Store

Sono negozi aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dove è possibile trovare di tutto: cibo pronto, snack, bevande, articoli per la casa, cosmetici e perfino servizi bancari o di spedizione. In Corea del Sud, questi mini-market sono parte integrante del tessuto urbano e sociale. Non sono solo punti vendita, ma veri e propri spazi di incontro: si mangia sul posto, ci si scalda d’inverno e rinfresca d’estate, si chiacchiera o si fa una pausa tra un impegno e l’altro.

L’idea di piccoli supermercati aperti 24 ore su 24 dove si può trovare di tutto, non nasce in Corea, ma molto più lontano: negli Stati Uniti degli anni Trenta. All’epoca esistevano i cosiddetti ice house, piccoli negozi che vendevano ghiaccio insieme a latte, pane e altri prodotti di prima necessità. Fu proprio da una di queste attività che nacque la catena 7-Eleven, destinata a diventare un’icona mondiale. Con il tempo, il modello di negozio “sempre aperto” e ricco di articoli pronti da consumare si diffuse in altri Paesi, trovando terreno particolarmente fertile in Asia, soprattutto in Giappone, dove i konbini divennero parte integrante della vita quotidiana.

La Corea del Sud si avvicinò a questo concetto solo qualche decennio dopo. Il primo esperimento risale al 1982, quando il gruppo Lotte aprì il negozio Lotte Seven a Seul. Era un progetto ambizioso, forse troppo per l’epoca: i prezzi erano più alti rispetto ai piccoli supermercati tradizionali e il pubblico non era ancora pronto a quel tipo di esperienza. Dopo pochi mesi, l’iniziativa chiuse i battenti, ma pose le basi per ciò che sarebbe arrivato di lì a poco.

Il vero punto di svolta arrivò nel 1989, con l’apertura del primo 7-Eleven coreano nel quartiere di Songpa. Per la prima volta, i cittadini di Seul potevano fare acquisti a qualsiasi ora del giorno e della notte. In un Paese che stava vivendo un boom economico e un rapido cambiamento sociale, quel modello di negozio divenne subito un successo. Negli anni Novanta, la diffusione fu capillare: il marchio giapponese FamilyMart arrivò nel Paese (sostituita poi sa poi da CU), mentre nuove catene coreane come GS25 e Emart24 entrarono nel mercato con un approccio sempre più personalizzato.

Nel giro di pochi decenni, i convenience store si trasformarono da curiosità importata a parte essenziale del paesaggio urbano. La vita moderna, con ritmi serrati, orari di lavoro lunghi e la crescita delle famiglie composte da una sola persona, rese questi negozi indispensabili. Ma ciò che rende unico il fenomeno coreano è la capacità di innovare continuamente: i convenience store non sono solo negozi, ma luoghi di socialità, piccoli laboratori gastronomici e persino spazi esperienziali.

Quali sono i Convenience Store in Corea del Sud

Oggi in Corea del Sud si contano più di 50.000 di questi supermercatini, uno ogni pochi isolati, e non è raro trovarne anche in zone rurali o nelle stazioni più remote. I nomi che portano sono sempre gli stessi, quelli delle catene più famose, internazionali e locali. Scopriamole insieme una per una.

GS25

Uno dei marchi più popolari, GS25 è sinonimo di innovazione e qualità. Offre un’ampia selezione di pasti pronti, dai kimbap ai tteokbokki, fino ai piatti fusion ispirati alla cucina occidentale. Molti punti GS25 dispongono di tavolini interni dove è possibile scaldare il cibo al microonde e gustarlo immediatamente, magari accompagnato da una birra artigianale locale.

CU

Il marchio CU (Convenience for You) è famoso per la sua varietà di snack esclusivi e per le collaborazioni con brand alimentari coreani molto amati. Qui potrete trovare dolci al matcha, ramen speciali e bevande in edizione limitata. CU si distingue anche per le partnership con star del K-pop, che rendono ogni visita una piccola scoperta pop-culturale.

7-Eleven

Presente in Corea da decenni, 7-Eleven unisce lo stile internazionale al gusto locale. È perfetto se cercate un mix di comfort occidentale e tradizione coreana. I suoi prodotti “Ready to eat” sono apprezzati da studenti e lavoratori sempre di corsa, mentre i servizi come i bancomat o le ricariche telefoniche ne fanno un punto di riferimento pratico in ogni momento della giornata.

Emart24

Emart24, di proprietà del colosso Shinsegae, punta a un’immagine più premium. I negozi sono curati, moderni e offrono una selezione di prodotti gourmet, dal caffè di alta qualità ai dolci artigianali. Alcuni punti Emart24 di Seul hanno addirittura un design da caffetteria boutique, ideale per una sosta rilassata tra una visita e l’altra.

G25 South Korea

Perché tutti vanno matti per i Convenience Store?

In Corea del Sud, la vita scorre veloce e i convenience store rappresentano una risposta perfetta a questo ritmo frenetico. Sono accessibili, economici e soprattutto aperti sempre. Ma il loro successo non si spiega solo con la praticità: c’è anche una componente culturale e sociale. In molti quartieri di Seul, il convenience store è il punto d’incontro notturno, il luogo dove si mangia un ramen caldo dopo una serata con gli amici o si riflette davanti a una birra, come spesso accade nelle scene più iconiche dei drama. È una forma di comfort urbano che mescola solitudine e socialità in modo unico.

Come risparmiare mangiando nei Convenience Store

Mangiare nei mini market in Corea del Sud è una delle strategie per risparmiare tempo e denaro durante il viaggio. Molti piatti pronti costano tra i 3.000 e i 5.000 won (circa 2-4 euro), un prezzo imbattibile rispetto a molti ristoranti. Potete creare veri e propri “menu combo” abbinando un kimbap, una zuppa istantanea e una bevanda, spendendo poco più di 6.000 won. Inoltre, quasi tutti i brand offrono promozioni 1+1 o 2+1, che vi permettono di ricevere un prodotto gratis acquistandone uno o due uguali: un modo perfetto per condividere con un amico o fare scorta per la giornata.

Un altro trucco è quello di acquistare i pasti nelle ore serali, quando alcuni piatti pronti vengono scontati anche del 30-50% per esaurire le scorte del giorno. Infine, se restate a lungo in Corea, potete scaricare le app ufficiali di GS25, CU o Emart24, che offrono coupon digitali e programmi fedeltà pensati anche per i turisti. In questo modo, potrete mangiare bene ogni giorno spendendo pochissimo, esplorando al tempo stesso la varietà della cucina coreana più autentica.

Cosa comprare nei Convenience Store

Se vi trovate a gironzolare per i mini supermercati locali durante un viaggio in Corea, ci sono alcuni prodotti che dovete assolutamente provare! Ecco i più iconici.

I ramen istantanei coreani, serviti in ciotole con acqua calda direttamente dal distributore del negozio, sono un must. I migliori instant noodles coreani includono il classico Nongshim Shin Ramyun per un brodo piccante e saporito, Ottogi Jin Ramen (Mild o Spicy) per un sapore più tradizionale, Samyang Buldak Carbo Hot Chicken Flavor Ramen per una forte piccantezza con un tocco di carbonara, Paldo Bibimmen per un’alternativa fredda e piccante, e Paldo Jjajangmen per un sapore di fagioli neri. 

Il sandwich di GS25 in Corea del Sud è noto come “Idol Sandwich” è davvero un classico! Un panino a tre strati con ingredienti sorprendenti come l’insalata di uova e patate, la maionese di cavolo e la marmellata di fragole, il tutto avvolto dal pane bianco. La combinazione di ingredienti dolci e salati è insolita ma popolare tra i coreani e può non piacere a tutti, ma sicuramente è stuzzicante!

Il Banana Milk, che si trova in tutti i convenience store, è molto più di una semplice bevanda dolce: è un simbolo della cultura pop coreana. Creato nel 1974 dall’azienda Binggrae per promuovere il consumo di latte, è diventato un’icona nazionale grazie alla sua bottiglietta panciuta e al gusto morbido e nostalgico. Ancora oggi è uno dei prodotti più venduti nei convenience store di tutta la Corea del Sud, amato sia dai coreani che dai turisti.

Da non perdere anche il samgak kimbap, un triangolo di riso ripieno avvolto in alga, perfetto per uno spuntino veloce. GS25 è considerato il re del samgak kimbap, offre una selezione ampia e curata, con ripieni che vanno dal classico tonno-maionese al “spicy pork bulgogi” o al “cream cheese salmon”. È anche la catena più attenta alla freschezza, grazie a una rotazione giornaliera molto rapida dei prodotti. CU invece punta molto sulla varietà stagionale e sulle collaborazioni con chef o brand famosi. Il suo “Premium Samgak Gimbap” (김혜자 김밥, firmato dall’attrice Kim Hye-Ja) è un piccolo cult tra i coreani, apprezzato per la qualità del riso e la generosità del ripieno.

Se c’è un dolce che incarna lo spirito dei convenience store coreani, quello è senza dubbio il Melona. Questo gelato al melone, dalla consistenza cremosa e dal colore verde pastello, è diventato un’icona pop della Corea del Sud. Nato negli anni ’90, è uno dei prodotti più longevi e amati, perfetto per rinfrescarsi durante le estati afose di Seul o per una dolce pausa in qualsiasi momento dell’anno. Nei freezer dei convenience store lo troverete sempre, affiancato dalle versioni al mango, fragola e banana, ma l’originale al melone resta imbattibile. È economico, delizioso e incredibilmente nostalgico, un piccolo morso di felicità che i coreani amano fin da bambini.

Ramen Library Seul

I migliori Convenience Store di Seul

Alcuni convenience store di Seul sono diventati vere e proprie attrazioni. Tra i più iconici c’è il CU di Myeongdong (vicino all’uscita 8 della stazione), frequentato da molti turisti e pensato per soddisfare anche le loro esigenze con una curiosa selezione di souvenir, k-pop merchandize e una simpatica macchinetta per tatuaggi istantanei.

Se cercate un’esperienza più scenografica, visitate gli Emart24 di Gangnam dentro al COEX MALL, che combinano estetica moderna e prodotti gourmet (c’è anche il gelato all’italiana!), oppure il 7-Eleven di Namsan Tower, da cui potrete godere una vista spettacolare sulla città mentre gustate il vostro snack.

Da non perdere il Ground Blue 49, un convenience store di 220 metri quadrati dedicato al divertimento gastronomico interattivo. Il nome stesso riflette il suo concept giocoso: “Ground” per l’atmosfera da parco giochi, “Blue” per il colore iconico del GS25 e “49” per il numero civico del locale. L’ingresso potrebbe far pensare di non essere entrati in un minimarket ma in una sala giochi modernissima. C’è un robot che prepara il gelato, una macchina per le bevande, un dispencer automatico di pizza e uno di zucchero filato. Girando l’angolo, si nota un interno più simile a quello di un minimarket. Essendo in una zona turistica, i prodotti sono selezionati per accontentare non solo i coreani ma anche i turisti in cerca di cibo tipico e souvenir.

La Ramyeon Library invece è il CU più bello di Hongdae, una piccola “biblioteca del ramen” dove potete scegliere tra decine di tipi di noodles istantanei da tutto il mondo, prepararli al momento e gustarli seduti in un ambiente accogliente e moderno. Entrambi rappresentano una nuova evoluzione del convenience store coreano: non più solo un luogo funzionale, ma uno spazio da vivere e fotografare.