Festività tradizionali e ufficiali in Corea del Sud: quando e come

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Le feste tradizionali coreane sono tante e molto sentite dalla popolazione, alcune hanno origini antichissime mentre altre sono nate con la fondazione della nazione. Se state progettando il vostro viaggio nel paese vi consigliamo di organizzare le varie tappe anche in base alle festività, un po’ per partecipare alle celebrazioni e un po’ perché gli spostamenti durante le feste possono essere difficili.
Ecco un elenco molto completo delle celebrazioni e festività in Corea del Sud, alcune sono sentite più localmente mentre altre vengono celebrate a livello nazionale, come il Seollal (il capodanno lunare) e il Chuseok (il giorno del ringraziamento coreano) che sono le feste tradizionali più importanti per i coreani durante le quali milioni di persone si spostano verso la città natale per festeggiare con le loro famiglie.

In questo articolo abbiamo unito celebrazioni popolari con altre più istituzionali, le prime sono eventi culturali legati alla vita della comunità, a credenze antiche e alle tradizioni e, nonostante la Corea segua ufficialmente il calendario gregoriano, sono storicamente basate sul calendario lunare (per questo molti eventi sono segnalati con 1° mese, 2° mese… etc), i mesi lunari non corrispondono esattamente con quelli del nostro calendario, quindi potrete accertarvi anno dopo anno alla loro esatta datazione cercando online il calendario lunare dell’anno in corso.
Durante le festività ufficiali e governative sappiate che tutti gli uffici e le banche sono assolutamente chiusi, ma spesso sono aperti i musei, i centri commerciali e i ristoranti delle zone di villeggiatura.
Al contrario le grandi città sono spesso deserte e poche attività rimangono aperte. Come anticipato nell’articolo su come muoversi durante un viaggio in Corea del Sud, soprattutto durante Chuseok e Seollal, spostarsi dalle grandi città può essere molto difficile senza una prenotazione effettuata con largo anticipo, quindi assicuratevi di essere assolutamente organizzati se siete nel paese in prossimità di queste celebrazioni.

Capodanno (1 gennaio)

Come in altri paesi anche in Corea del Sud si celebra il primo giorno del nuovo anno. La notte del 31 dicembre molti coreani visitano le località di villeggiatura e si concedono una giornata di svago con la famiglia; la costa, i parchi naturali e le montagne sono i luoghi più affollati per vedere la prima alba dell’anno e fare il conto alla rovescia anche se questo rito è molto più sentito per il Seollal. Tra i posti più gettonati dove farlo, c’è Jeongdongjin, cittadina di mare sulla costa est.

Seollal (primo giorno del primo mese lunare)

Se dovessimo pensare alla festa tradizionale più sentita da tutti i coreani certamente ci viene in mente il Seollal, che si celebra il primo giorno del primo mese lunare che cade sempre tra il 21 Gennaio e il 20 Febbraio. I festeggiamenti secondo molte fonti risalgono al VI secolo, è il momento in cui i coreani tornano nelle loro città natale per rendere omaggio ai loro antenati e per ritrovare i membri della famiglia; di solito si eseguono riti ancestrali, si indossano gli abiti tradizionali chiamati “hanbok”, si praticano giochi da tavolo popolari (come lo yunnori), si mangiano cibi tradizionali (come i dolci yakwa), si ascoltano storie antiche e si chiacchiera fino a tarda notte con la famiglia.

Vengono celebrati riti speciali come il Sebae (un profondo inchino chiamato l’arco di capodanno) e il Charye (un rito per gli antenati). Durante le vacanze a Seoul regna una quiete innaturale, poiché molte persone lasciano la capitale per tornare a casa o viaggiare all’estero. Le strade sono vuote e molte attività commerciale chiudono come pure tutti gli uffici.
Rimangono generalmente aperte le strutture ricreative e culturali, i parchi di divertimento, i parchi nazionali, i musei e gli edifici storici principali. Durante il capodanno lunare ci si scambia anche dei regali, solitamente i più giovani ricevono denaro o carte regalo di centri commerciali e catene di negozi mentre a genitori e nonni si regalano alimenti salutari e preziosi, golosità tradizionali e non (la spam va fortissimo) ma anche prodotti per il corpo.

Daeboreum Festival (15° giorno del primo mese lunare)

Il Daeboreum Festival viene celebrato durante la prima “luna piena” del nuovo anno: è una festa che deriva da un momento importante per gli agricoltori, molto seguito negli ambienti rurali. La tradizione prevede la notte prima della luna piena che si festeggi e si giochi fino a tarda notte, in modo spensierato. Tradizionalmente, i contadini bruciano fieno tra le risaie facendo grandi falò, durante quali i partecipanti calpestano il terreno in un rituale chiamato Jisin-balgi, che viene eseguito per confortare il dio della terra e propiziare raccolti fertili.

Il jwibulnori è invece un gioco tradizionale per i ragazzi, che la notte prima del Daeboreum accendono braci e mettono carboni ardenti dentro a barattoli di latta che vengono poi fatti roteare appesi a dei fili. Anche questo è un gesto propizio per una buona crescita del raccolto inoltre si crede che allontani gli spiriti maligni. Questa festività è un momento perfetto per bere i liquori tradizionali (eh sì, molti coreani amano ubriacarsi in famiglia), mangiare noci e pregare.

Meoseumnal (1° giorno del 2° mese lunare)

Il Meoseumnal è la prima festa tradizionale celebrata dai coreani nel secondo mese. “Moseum” significa letteralmente “servi” mentre “nal” vuol dire “giorno”. È in generale il giorno del ringraziamento a chi fa il duro lavoro di agricoltore nei campi sotto padrone.
Un tempo era ovviamente una festività importante, mentre oggi che il concetto di servitù è mutato sono rimaste solo alcune aree rurali a fare festeggiamenti, che però sono stati estesi anche alle categorie di lavoratori in generale. Solitamente in questi giorni i titolari permettono ai dipendenti di festeggiare offrendo dei party aziendali con cibo e musica, oppure danno premi ai lavoratori.

Festival di Yongdeungje (1° giorno del 2° mese lunare)

Yongdeung significa “il Dio del vento” e in questo giorno si celebra in alcune zone del paese questa divinità antica che si credeva arrivata sulla Terra in questo giorno e se ne fosse andata il ventesimo dello stesso mese. I festeggiamenti si concentrano prevalentemente sull’isola di Jeju e nel distretto di Youngnam con lo scopo di placare i forti venti che spesso toccano queste zone ingraziandosi il Dio più temuto dai pescatori. Oltre ad alcuni riti propiziatori ovviamente è parte integrante delle festività bere, mangiare e cantare in famiglia e con gli amici.

Festival Di Samjinnal (3° giorno del 3° mese lunare)

Samjinnal si celebra a marzo durante l’inizio della stagione primaverile per festeggiare la stagione più bella e felice, quando il clima si riscalda, il cielo si popola di rondini e la natura si risveglia.
Si ritiene che i numeri 3 e 3 (per il mese di marzo e la data) siano numeri fortunati e le persone festeggiano questo momento propizio mangiando torte di riso, noodles e bevendo vino tradizionale; nei villaggi ancora oggi si svolgono combattimenti tra galli e gare di tiro con l’arco.

Festival Hansik

Questo festival tradizionale si celebra 105 giorni dopo il solstizio d’inverno e segna l’inizio del periodo agricolo in Corea. In questa giornata vengono fatti doni agli antenati e tirati a lucido i luoghi di sepoltura in segno di rispetto. Per tradizione si deve mangiare solo cibo freddo e le ricette più popolari sono il ssuk tteok (tortino di riso e artemisia) e altri piatti a base di artemisia.

Chopail (8° giorno del 4° mese lunare)

Essendo un paese con una lunga storia di religione buddista, il Chopail, ovvero il compleanno di Buddha è uno degli eventi più sentiti nel paese. I festeggiamenti sono caratterizzati dalla presenza di splendide lanterne colorate e i templi buddhisti in questo momento sono bellissimi e sempre pieni di fedeli. La tradizione vuole che per questo giorno le famiglie preparino diverse lanterne, una per ogni membro della famiglia e le accendano fuori dalle case.
Molte ricordano i fiori di loto ma spesso i più creativi scelgono altre forme naturali o animali.

Festival Dano (5° giorno del 5° mese lunare)

Anche questo festival è correlato alla vita nei campi e alla primavera. La tradizione vuole che durante questa giornata le donne si lavino i capelli con un’acqua speciale infusa con un fiore profumato, il changpo (una specie di iris). Gli uomini invece portano con sé le radici del fiore come amuleto contro gli spiriti maligni. Ovviamente il mangiare e il bere accompagnano anche questa celebrazione.

Festival Yudu (15° giorno del 6° mese lunare)

Lo Yudu Festival è una celebrazione speciale che serve a tenere lontani gli spiriti e i fantasmi. Durante il giorno di Yudu, le persone più legate alla tradizione si lavano all’aperto cercando di far defluire le acque verso est e poi offrono i migliori frutti e le verdure fresche alle divinità della terra chiedendo in cambio raccolti fruttuosi.

Festival Sambok (6° giorno del 7° mese lunare)

Il Sambok è tradizionalmente considerato il giorno più caldo dell’estate e per questo va festeggiato! Per combattere il caldo durante il festival i coreani mangiano frutta fresca e una deliziosa zuppa di pollo al ginseng chiamata samgyetang.

Festival Chilseok (7 ° giorno del 7 ° mese lunare)

Durante Chilseok, le donne che vogliono essere abili tessitrici eseguono uno speciale rituale in cui preparano frutta e verdura in salamoia, un gesto che secondo la tradizione dovrebbe migliorare la loro tecnica di tessitura. Inoltre si mangiano tradizionalmente frittelle e altri cibi a base di grano.

Festa del Chuseok (15° giorno dell’8° mese lunare)

Chuseok è la festa del ringraziamento dei coreani, è molto sentito e prevede festività nazionale il giorno della luna piena ma anche quello precedente e successivo. I festeggiamenti tradizionali comprendono la riunione della famiglia presso la città natale, con tanto di scambio di regali e grandi abbuffate di cibi casalinghi preparati dalle donne della famiglia.
Sono popolari giochi di gruppo come il tiro alla fune, ma anche la camminata sulle funi, il tiro con l’arco e incontri di ssireum (la lotta coreana).

Festival Jungu (9° giorno del 9° mese)

Il festival Jungu o Jungyangjeol risale alla dinastia Silla e celebra le bellezze della stagione autunnale. Come avrete notato i coreani sono molto legati alla numerologia, secondo questa disciplina due 9 consecutivi sono considerati numeri fortunati. In questo giorno speciale le persone spesso si ritrovano con amici e familiari nei parchi nazionali e sulle montagne per ammirare lo splendido foliage coreano e mangiare i piatti tipici di stagione come il Gukhwajeon (pancake di crisantemo).

Sangdalgosa Festival (10° mese lunare)

Durante il decimo mese lunare si celebrano i riti del Sangdalgosa per benedire la casa e garantire una vita pacifica a quelli che la abitano. In varie zone del paese si celebrano rituali differenti, tradizionalmente la famiglia intera compie un gesto simbolico, nel quale avvolge una corda d’oro intorno alla casa e sparge argilla rossa nei pressi dell’abitazione per proteggerla dagli spiriti maligni.

Rituale Dongji (11° mese lunare)

Durante il solstizio d’inverno, il giorno più lungo dell’anno, i Coreani festeggiano mangiando il Patjuk, un buonissimo porridge di fagioli rossi con lo scopo di scacciare gli spiriti maligni in previsione dell’inizio del nuovo anno.

Natale (25 dicembre)

Il Natale non è sentito come a casa nostra ma è comunque considerato un giorno di festa in cui scuole e uffici rimangono chiusi. I festeggiamenti durano un giorno soltanto. La maggior parte dei coreani, proprio come i giapponesi, vede questo giorno come un San Valentino, ovvero una festa per coppie. Una tradizione particolare è quella di cercare di fare coincidere il traguardo dei cento giorni di relazione proprio con questa giornata per festeggiare in modo assolutamente speciale.

L’atmosfera nelle città è sempre molto festosa per il Natale e molti centri commerciali vengono agghindati con alberi decorati e finti fiocchi di neve. La fetta di popolazione cristiana della Corea del Sud festeggia in modo simile a noi italiani la nascità di Gesù, andando a messa e passando del tempo in famiglia.

Festival Seotdal Geumeum (ultimo giorno del 12° mese lunare)

L’ultimo giorno del calendario lunare ci si prepara al Seollal. In particolare si sistema la casa per i festeggiamenti di capodanno e si liberano le abitazioni e gli edifici pubblici dagli spiriti maligni agitando speciali tamburelli e indossando maschere rituali (lasciando poi le luci accese tutta la notte per tenere lontane le tenebre e avere una casa spiritualmente pulita” il primo giorno dell’anno).