Visto, documenti e vaccini: cosa serve per entrare in Corea del Sud

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State pensando di organizzare una viaggio in Corea del Sud? Sappiate che entrare nel paese per motivi turistici per noi italiani è facilissimo ed economico!

In questo articolo vi raccontiamo quali documenti e vaccinazioni vi serviranno per visitare la Corea del Sud senza problemi e preoccupazioni.

Come per ogni viaggio internazionale è fondamentale essere informati sui requisiti relativi a passaporto, visto e vaccinazioni per un ingresso e un soggiorno senza intoppi. Leggete questo articolo qualche mese prima di partire (è aggiornato a novembre 2023) e non dimenticate di accertarvi sui canali ufficiali che le informazioni siano ancora valide al momento della vostra partenza (consigliamo il sito Viaggiare Sicuri www.viaggiaresicuri.it della Farnesina e quello ufficiale per ottenere il K-ETA www.k-eta.go.kr  (vi spiegheremo subito cosa sia).

Serve il visto per entrare in Corea del Sud?

Attualmente non occorre il visto per i cittadini italiani che si recano per soli motivi di turismo e per soggiorni inferiori a 90 giorni, a condizione che il loro proposito sia appunto quello di un viaggio turistico e che non svolgano alcun tipo di attività remunerata da aziende ed enti coreani. Da qualche anno è in vigore un sistema di autorizzazione di viaggio elettronico chiamato K-ETA, da richiedere almeno 72 ore prima della partenza per ottenere un permesso informatizzato per entrare nel paese.
L’ottenimento è molto semplice e rapido, ma la notizia ancora più bella è che dal 1 aprile 2023 al 31 dicembre 2024 i cittadini italiani sono esentati anche dal compilare il K-ETA prima dell’ingresso nel paese. Questa è una recente misura attuata per promuovere il turismo in Corea del Sud che permette quindi di arrivare in aeroporto con il solo passaporto ed entrare automaticamente senza problemi per un lungo viaggio di massimo 90 giorni!

Sul sito ufficiale potrete compilare altri documenti di registrazione, sono assolutamente facoltativi e servono solo a snellire le pratiche di controllo all’ingresso.

Per soggiorni superiori ai 90 giorni è invece necessario per tutti i cittadini italiani ottenere un visto che può essere richiesto presso l’Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma oppure presso il Consolato della Repubblica di Corea a Milano. Dopo l’ingresso (prima che scadano i 90 giorni) è necessario richiedere la “Alien Registration Card” presso il locale Ufficio di Immigrazione, dietro presentazione del proprio passaporto, di una fototessera, della ricevuta di pagamento di una tassa di circa 30 mila Won ed eventualmente altra documentazione a seconda della tipologia di visto che si deve ottenere (per il visto di studio, ad esempio, è necessario il certificato di iscrizione all’Università).
Il tempo per ottenere la carta è solitamente di due settimane ma in alcuni casi è necessario più tempo. Una cosa molto importante è restituire fisicamente questo documento all’immigrazione quando si esce definitivamente dal paese,  all’aeroporto o porto di partenza.

Per gli italiani che entrano con un visto a lungo termine, il passaporto deve essere valido per un periodo minimo di 6 mesi dalla data di ingresso in Corea del Sud. Per i visitatori a breve termine che richiedono un’autorizzazione di viaggio elettronica (il K-ETA, attualmente non necessario) per l’ingresso nel paese senza visto, non è richiesto un periodo minimo di validità del passaporto. Tuttavia, il passaporto dovrebbe essere valido per tutta la durata del vostro soggiorno (questo è quello che dice l’Ambasciata di Corea del Sud in Italia mentre il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri riporta che: “è necessario il passaporto con almeno 3 mesi di validità residua”).

Come anticipato queste regole sono soggette a molti cambiamenti quindi accertatevi che l’iter per l’ingresso nel paese (sia per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni che per altre tipologie) non sia cambiato.

Vaccinazioni richieste per l’ingresso e precauzioni alimentari

La situazione igienico sanitaria in Corea del Sud è assolutamente paragonabile a quella europea quindi non ci sono particolari attenzioni e strategie da mettere in atto per tutelare la propria salute quando si è in viaggio se non quelli che si dovrebbero avere anche in Italia.

Per esempio, consumare pesce e frutti di mare crudi per i coreani come per gli italiani è normale ma non per questo si tratta di un’abitudine priva di rischi, quindi consigliamo di farlo con cautela e solo il ristoranti molto attenti alla sicurezza alimentare e in situazioni consone.

Lo street food è generalmente sicuro, è un caso raro incappare in intossicazioni alimentari, ma chiaramente può succedere come in tutti i paesi del mondo!

Non sono richieste vaccinazioni obbligatorie per l’ingresso nel paese, il sito della Farnesina dice (come fa per tutti i paesi asiatici) che previo parere medico si può valutare l’opportunità di procedere alla vaccinazione contro l’epatite virale tipo B e contro l’encefalopatia giapponese (questa solo per i bambini) che talvolta si sviluppa durante la stagione delle piogge nelle zone rurali e alla vaccinazione contro il tifo.

Ma sono davvero precauzioni estreme che generalmente attuano solo persone che prevedono permanenza nelle zone più rurali o persone con specifici problemi di salute.

Assicurazione per un viaggio in Corea del Sud: è necessaria?

Vi abbiamo dato la buona notizia che non sono necessari vaccini per il vostro viaggio ma quello che dovete davvero non tralasciare è una buona assicurazione! Si spera sempre che non sia necessaria ma in caso di imprevisti avere stipulato una polizza assicurativa per il vostro viaggio può essere davvero importante per la vostra salute e le vostre finanze.

Per sostenere eventuali costi di interventi sanitari è sempre necessario, quando si viaggia al di fuori del proprio paese (e dell’Unione Europea), sottoscrivere un’assicurazione sanitaria consona.
La Corea del Sud non fa eccezione, l’assistenza sanitaria per i turisti non è tra le più costose al mondo ma nemmeno tra quelle più economiche, specialmente quando sono previsti ricoveri e operazioni chirurgiche.
Le coperture assicurative di viaggio valide sono tantissime: noi vi consigliamo di sceglierne una con massimale medio-alto per le spese mediche (anche d’emergenza) e un piano che comprenda sempre le cure dentistiche in urgenza e l’eventuale rimpatrio con aereo sanitario.

S poi volete partire senza pensieri alle polizze standard potrete aggiungere anche la garanzia bagaglio o quella ritardo aereo.

Noi consigliamo Hey Mondo che, anche nella sua Versione Standard (di fascia economica), offre massimali validi e assistenza telefonica 24h su 24 e 7 giorni su 7 garantita in italiano.

Per approfondimento leggete il nostro articolo completo sull’assicurazione sanitaria per un viaggio in Corea del Sud.