Una delle nostre mete favorite per una scampagnata nella natura partendo da Seul è sicuramente Danyang. Non si tratta di una meta turistica conosciuta a livello internazionale ma è una di quelle location amatissime dai coreani, si mangia bene, si sta tra fiumi e montagne e ci si rilassa lontano dalle più grandi e note metropoli coreane.
Danyang non è certo un paesino rurale isolato ma come città ha davvero un’atmosfera accogliente ed è incredibilmente ben integrata con la splendida natura che la circonda. Visitarla è il pretesto per scoprire le Danyang Palgyeong (le otto meraviglie di Danyang) che si distribuiscono tra l’area cittadina e i suoi immediati dintorni.
Proprio da queste parti nel verde centro della penisola coreana si trova il Parco Nazionale di Sobaeksan, da cui si può ammirare la bellezza della catena montuosa di Baekdudaegan. I numerosi sentieri che conducono al picco Birobong e ad altre vette sono molto apprezzati dagli escursionisti e li consigliamo tantissimo soprattutto durante il periodo del foliage autunnale.
Inoltre le zone delle Darian Falls e dell’Ondal tourist area sono ottime scelte per chi ama il campeggio e per chi è appassionato di location di serie televisive coreane. Insomma, amanti della natura fatevi sotto, Danyang è il vostro paradiso.
Come arrivare a Danyang da Seul
Visitare Danyang da Seul è piuttosto comodo, inoltre la città si trova in una posizione ideale per essere inserita all’interno di un itinerario turistico perché relativamente vicina ad altre mete turistiche interessanti come ad esempio Andong.
Raggiungere Danyang da Seul è semplice e piacevole, soprattutto perché il viaggio attraversa alcuni dei paesaggi più verdi della Corea centrale. La città si trova a circa 180 chilometri a sud-est della capitale e può essere raggiunta in auto, treno o autobus.
Chi sceglie l’auto può imboccare la Jungbu Expressway (경부고속도로) o la Yeongdong Expressway (영동고속도로), raggiungendo Danyang in circa due ore e mezza; lungo la strada vale la pena fermarsi nelle aree di Jecheon o Suyanggae, dove si trovano il Korea Tea Culture Museum e il suggestivo Suyanggae Light Tunnel.
In treno la linea ITX-Cheongchun collega Seul (stazione di Cheongnyangni) a Danyang Station in circa 2 ore e 10 minuti, offrendo un percorso panoramico tra montagne e fiume.
In alternativa gli autobus intercity partono regolarmente dal Dong Seoul Bus Terminal, con corse frequenti verso Danyang (durata simile, circa 2 ore e mezza).
Una volta in città, spostarsi è facile grazie ai bus locali, taxi e piccole strade panoramiche che collegano Danyang alle principali attrazioni naturali, ai villaggi rurali e alle città vicine come Jecheon, Yeongju e Woraksan National Park.
Dove dormire a Danyang
L’area urbana della città di Danyang non è grandissima ma non mancano le buone opzioni per dormire. Il nostro consiglio è rimanere vicinissimi allo splendido mercato cittadino per godersi questo luogo speciale tra un trekking e una crociera sul fiume.
Le nostre esperienze da queste parti sono sempre state eccellenti, per quanto riguarda gli alloggi troverete un ottimo rapporto qualità prezzo. Attenzione però a momenti come il picco del foliage, quando la città (meta del cuore per molti amanti della natura) è particolarmente affollata.
Ecco quali sono le nostre scelte per alloggiare a Danyang.
Jungle Guesthouse
Centrale e comodissima, questa guesthouse ha camere doppie nuove e ben arredate, con uno stile giovane e fresco. Non si tratta di un albergo di lusso, ma di una struttura modesta (come suggerisce il prezzo) e perfetta per rilassarsi e godersi questa città tanto versatile. Ci piace molto la zona cucina, attrezzatissima e con grandi tavoli in legno, ottimi per gustare in compagnia lo street food acquistato al mercato, magari insieme a una bottiglietta di soju locale. PRENOTA ORA!
Stay 230
Siete in cerca di un alloggio con cucina per sfruttare al meglio i freschissimi ingredienti del mercato locale? Stay 230 offre piccoli ma funzionalissimi monolocali, attrezzati fino al minimo dettaglio per sentirsi come a casa. C’è anche la lavatrice, indispensabile per chi voglia fare trekking in zona e poi rinfrescare il proprio guardaroba prima di ripartire. Le abitazioni sono vicinissime al mercato, ma in un blocco residenziale molto tranquillo che garantisce pace e ristoro. PRENOTA ORA!
Cosa vedere a Danyang: le attrazioni principali
Danyang è una destinazione che vi permetterà di ammirare paesaggi fluviali, formazioni rocciose carsiche, grotte misteriose, sentieri di montagna e anche di vivere esperienze uniche come il parapendio o la zipline. È un luogo dove la natura è protagonista, ma con un’anima tranquilla e accogliente che conquista facilmente.

Dodamsambong Peaks
Le tre rocce che emergono imponenti dal Namhangang sono il simbolo di Danyang: un gruppo di pinnacoli calcarei molto fotografati, con un padiglione di osservazione che offre vedute perfette all’alba e al tramonto. La leggenda locale aggiunge fascino al luogo rendendolo una tappa obbligata per comprendere l’identità paesaggistica della valle.
Siete curiosi di saperne la storia? Beh, non è proprio felice… parla di un triangolo amoroso: la vetta più grande rappresenta il marito, quella di sinistra la moglie e quella di destra l’amante. Secondo la leggenda, quando la moglie non ha potuto dare un figlio al marito, lui ha deciso di prendere una concubina. Quando questa gli ha finalmente dato un erede, la moglie ufficiale si è arrabbiata talmente tanto che ha voltato per sempre le spalle al compagno di vita. Infatti, vista da una certa angolazione, la roccia “moglie” sembra proprio voltare le spalle al marito e alla vicina amante. La storia è triste ma il panorama che vedrete da queste parti non lo sarà affatto!
Mancheonha Skywalk
Il Mancheonha Skywalk è probabilmente l’attrazione più iconica di Danyang, una tappa imperdibile sia che siate qui per fare escursioni, provare il parapendio o semplicemente respirare l’aria fresca di montagna.
Situato sul versante occidentale della città, questo complesso panoramico si raggiunge facilmente con un taxi o a piedi, seguendo il lungofiume di Danyang, un piacevole percorso pedonale che si trasforma in una passerella coperta di circa un chilometro, sospesa sulla scogliera sopra il Namhangang.
All’ingresso del complesso si acquistano i biglietti (circa 4.000 won a persona). Da qui una navetta vi accompagna fino alla sommità della collina, dove si innalza una torre a spirale con piattaforme panoramiche a 360 gradi. In cima, le passerelle di vetro che si protendono verso il fiume offrono una delle viste più spettacolari della valle, perfette per fotografie vertiginose.
La discesa avviene con la stessa navetta, senza orari fissi: potete restare quanto desiderate a godervi il panorama. Il bus effettua due fermate, una presso l’area biglietteria e una vicino all’inizio del sentiero lungo il fiume, comoda per chi prosegue a piedi. Poco sotto la vetta, a una cinquantina di metri, si trova anche un piccolo caffè panoramico, ideale per una pausa con vista prima di riprendere la navetta.
All’interno del complesso si possono inoltre acquistare biglietti per la zipline o il monorotaia panoramico, due esperienze adrenaliniche che completano la visita con un tocco d’avventura.
Traghetto Chungjuho
Il traghetto di Chungjuho è un’esperienza rilassante e panoramica che completa perfettamente una giornata di escursioni nei dintorni di Danyang. Il molo si trova proprio di fronte al punto di partenza del sentiero Jaebibong, rendendo questa combinazione — trekking, pranzo e crociera — una delle più piacevoli e comode della zona.
La crociera dura circa un’ora e mezza e segue il corso del fiume Namhangang, attraversando il lago artificiale di Chungju e offrendo viste spettacolari sulle montagne e falesie che circondano la valle.
Il terminal dei traghetti è moderno e ben organizzato, dotato di un ristorante e di una caffetteria panoramica, ideali per rilassarsi dopo l’escursione o in attesa della partenza. I biglietti costano tra 17.000 e 20.000 won a persona e possono essere acquistati direttamente sul posto o, per chi dispone di un conto coreano, anche online. Si consiglia di verificare la disponibilità in anticipo, poiché nei fine settimana e durante le festività i posti si esauriscono facilmente.
Anche se non riuscite a salire a bordo, vale la pena fermarsi nella zona: nei pressi del molo si trova un giardino panoramico aperto a tutti, dove è possibile godersi la vista sull’acqua in tranquillità. Il ristorante locale offre piatti semplici ma soddisfacenti, perfetti per una pausa post-escursione.
Grotta Gosu
La Grotta Gosu è particolarmente carina! Non si tratta della grotta più spettacolare che abbiamo visto ma l’esperienza della visita è ben organizzata e l’interno è reso speciale da giochi di luci e passerelle ultra moderne.
Situata a pochi minuti dal centro città, è facilmente raggiungibile in autobus o taxi e rappresenta una delle grotte carsiche più importanti della Corea del Sud.
Il percorso interno, ben attrezzato con passerelle metalliche e ringhiere, si snoda tra strette gallerie, scale a chiocciola e ampie sale ricche di stalattiti e stalagmiti, modellate nei secoli dall’acqua e dal calcare. L’ambiente è fresco e umido tutto l’anno, con una temperatura costante di circa 14 gradi; le luci artificiali che illuminano le formazioni rocciose creano un’atmosfera quasi teatrale.
Il biglietto d’ingresso costa 11.000 won e permette di esplorare un percorso completo di circa un chilometro, che si conclude con un’impressionante vista sul paesaggio fluviale di Danyang: un’esperienza breve ma intensa, che riassume perfettamente la natura viva e spettacolare della regione.
Mercato notturno di Danyang e piatti tipici
Situato in posizione centrale e facilmente raggiungibile da qualsiasi punto della città, offre un’ampia varietà di bancarelle che vendono cibo di strada caldo, prodotti locali e dolci.
Il vero protagonista della cucina di Danyang è il sundae all’aglio (maneul sundae), una gustosa variante locale del tradizionale sanguinaccio coreano. Preparato con l’inconfondibile aglio della regione, può essere gustato nella sua forma più semplice come salsiccia, oppure servito in versione zuppa (maneul sundae-gukbap), calda e sostanziosa.
Chi ama sperimentare può provare anche il piatto misto di sundae (modeum sundae), che propone diversi tagli e consistenze. Tra i ristoranti più noti spiccano il Danyang Native Garlic Sundae e il Chungcheongdo Sundae, dove le porzioni sono abbondanti e i sapori intensi.
L’aglio è protagonista anche tra le bancarelle del mercato notturno, dove si possono assaggiare specialità come le polpette di manzo all’aglio e il pollo fritto all’aglio, entrambe molto amate dai visitatori. Tra gli snack più curiosi spiccano i mini granchi fritti, serviti interi e croccanti: uno sfizio irresistibile da non perdere.
Danyang è anche il luogo ideale per scoprire l’Omija, la bacca rossa chiamata “frutto dai cinque sapori”. La troverete in diverse varianti: tè, soda, succhi, ma anche nel vino Omija e nel Makgeolli all’Omija, facilmente reperibili tra le bancarelle del mercato o nei bar del centro.
Un’altra bevanda da provare è il Sobaeksan Makgeolli, un vino di riso locale che prende il nome dal vicino Parco Nazionale di Sobaeksan. È servito in molti ristoranti e minimarket e rappresenta l’abbinamento perfetto per un pasto dopo un’escursione.
Per chi cerca un’esperienza più contemporanea, merita una visita la Danyang Brewery, una piccola birreria artigianale nel cuore della città, dove si possono degustare birre locali in un ambiente accogliente e rilassato.
Tempio Guinsa
Il Tempio Guinsa è la sede principale della scuola buddhista Cheontae e uno dei complessi religiosi più suggestivi dell’intera penisola coreana. Immerso tra le montagne che circondano Danyang, il tempio si distingue per la sua posizione spettacolare e per l’architettura imponente: gli edifici, ricostruiti nel 1966, si sviluppano in altezza su più piani, un tratto raro nei templi buddhisti coreani, e sembrano letteralmente innalzarsi lungo il fianco della montagna.
Visitare Guinsa significa intraprendere una piccola camminata in salita che conduce attraverso terrazze, sale di preghiera e padiglioni scolpiti nel verde. Ogni livello offre scorci sempre più ampi sulla valle sottostante e sull’armonia tra natura e spiritualità che caratterizza il luogo. È un’esperienza che unisce la serenità del buddhismo a un tocco di avventura, regalando ai visitatori un momento di pace, bellezza e contemplazione immersi nel cuore delle montagne di Danyang.

Parapendio a Danyang
Il parapendio a Danyang è consigliatissimo ai viaggiatori intrepidi o appassionati di questo sport estremo. Diverse compagnie locali offrono voli in tandem con piloti certificati, pensati anche per i visitatori stranieri. Dopo un breve briefing e l’equipaggiamento, si decolla per un volo di 5–12 minuti sopra il fiume Namhangang e le vallate circostanti. Il volo è dolce e panoramico, con viste mozzafiato su montagne, campi e scogliere.
L’intera esperienza viene ripresa con una GoPro, e al rientro è possibile acquistare video e foto, scattare altre immagini panoramiche e rilassarsi al Café San, un locale situato sulla collina di decollo, con una delle viste più belle di tutta Danyang. È l’attività perfetta per chi vuole aggiungere un tocco di adrenalina ad un classico viaggio in Corea del Sud.
Korea Tea Culture Museum
Il Korea Tea Culture Museum, situato lungo la strada che conduce a Danyang da Seul, è invece una sosta ideale per gli amanti del tè e per chi desidera una pausa rilassante tra le montagne. L’edificio, un’ex scuola riconvertita in museo, ospita una collezione di oltre 3.000 varietà di tè e prodotti legati alla cultura del tè, curata con passione da un proprietario e guida locale, un anziano esperto che ha dedicato anni di viaggi e ricerche a raccogliere questo patrimonio unico.
Le esposizioni raccontano in modo affascinante la storia, le tecniche e i rituali legati al tè coreano. Dopo la visita, gli ospiti possono partecipare a una degustazione guidata, durante la quale vengono introdotti ai gesti e ai tempi della cerimonia del tè, imparando ad apprezzarne i profumi e le sfumature.
Suyanggae Light Tunnel
Sempre nella stessa zona si trova il Suyanggae Light Tunnel, un’ex galleria ferroviaria del primo Novecento trasformata in una spettacolare installazione luminosa multimediale. Aperto nel luglio 2017, si estende per circa 200 metri e combina luci, suoni e proiezioni artistiche in un percorso immersivo che culmina in un’area interattiva dove i visitatori possono muoversi e ballare tra giochi di luce colorati.
All’esterno, un giardino illuminato con fiori e alberi completa l’esperienza con un’atmosfera incantata, ideale per una visita serale. Il tunnel si trova accanto al Museo della Preistoria di Suyanggae, permettendo di abbinare un momento culturale a uno più ludico nello stesso itinerario.
I migliori sentieri escursionistici nei dintorni di Danyang
Danyang è circondata da montagne, fiumi e vallate che la rendono una delle destinazioni più affascinanti della Corea del Sud per chi ama la natura e l’escursionismo. Dai percorsi brevi e panoramici alle camminate più lunghe nel cuore dei parchi nazionali, qui troverete sentieri adatti a ogni livello di esperienza, spesso combinabili con altre attività o momenti di relax.
Jaebibong – Parco Nazionale di Woraksan
Il sentiero di Jaebibong è tra le escursioni più fotogeniche e accessibili della Corea, perfetta anche per i principianti. Il percorso, lungo circa 1 km ma piuttosto ripido, conduce a un punto panoramico spettacolare da cui si ammira il fiume Namhangang che scorre sinuoso tra alte scogliere. Non stupisce che sia una delle mete più popolari della zona sui social. L’ascesa dura circa 30 minuti, con tratti attrezzati da corde e scale metalliche che rendono il tutto più avventuroso. Il sentiero è esposto al sole, quindi conviene munirsi di cappello, guanti e abbigliamento adeguato.
Alla base del percorso si trovano il terminal del traghetto di Chungjuho e un ristorante coreano con vista sul fiume, perfetti per completare la mezza giornata con un pranzo o una crociera panoramica. I migliori scorci si trovano nella parte iniziale del sentiero, per cui non è necessario raggiungere la vetta: basta fermarsi su una delle creste e godersi la vista.
Gudambong e Oksunbong – Parco Nazionale di Woraksan
Il sentiero di Gudambong e Oksunbong offre due brevi ma emozionanti escursioni che partono dallo stesso punto e si diramano a forma di “T”. Il percorso verso Gudambong è più spettacolare, con tratti esposti, scale metalliche e piccole arrampicate che culminano in una cima panoramica da cui il fiume si snoda su entrambi i lati. È il luogo ideale per una sosta pranzo: una piattaforma naturale perfetta per un picnic con vista.
Il sentiero di Oksunbong è invece più dolce e ombreggiato, con il panorama migliore poco prima della cima, affacciato su un pittoresco ponte. Entrambe le escursioni si possono completare in mezza giornata e, partendo dalla stessa fermata dell’autobus di Jaebibong, si possono combinare in un’unica gita giornaliera per chi ha energie da spendere: bastano circa 1,8 km a piedi per collegare i due punti di partenza.
Birobong – Parco Nazionale di Sobaeksan
Per chi cerca un’escursione più ampia il Sobaeksan rappresenta la meta ideale. È una montagna maestosa che regala un’esperienza completamente diversa rispetto ai picchi rocciosi di Woraksan: ampie creste erbose, fiori selvatici in estate e un’atmosfera di pace che accompagna tutto il percorso.
L’itinerario più frequentato parte dal Centro Informazioni di Cheondong, a pochi minuti da Danyang, e sale fino alla vetta principale (Birobong) con un sentiero di 13,6 km andata e ritorno. È un percorso ben segnalato e accessibile anche ai principianti allenati. Chi desidera prolungare l’esperienza può optare per discese alternative lungo creste panoramiche o valli rurali, ideali per chi ama camminare più a lungo senza ripercorrere la stessa via.
Il Sobaeksan si distingue per la sua tranquillità e i panorami aperti, un vero paradiso per chi cerca natura autentica e silenziosa, noi lo abbiamo davvero amato e non vediamo l’ora di tornarci!
