Andong, cosa fare: non solo Bongjeongsa Temple e Hahoe Folk Village

Andong Cosa Fare Bongjeongsa Temple Hahoe Folk Village

Si dice che Andong sia la più coreana delle città coreane, non a caso viene chiamata anche “la capitale dello spirito coreano”! È la capitale della provincia del Nord Gyeongsang nonchè la città più grande nella parte settentrionale della provincia e un importante centro di mercato per le aree agricole circostanti.

Tra i turisti è famosa per le sue maschere di legno, il festival culturale della danza delle maschere di Andong e il suo splendido folk village, Andong Hahoe.

Dagli anni ’90 è diventata uno dei principali centri storico-culturali del paese e si è guadagnata una bella reputazione a livello nazionale e internazionale per l’accoglienza turistica.

Ecco una guida su cosa vedere e cosa fare ad Andong durante il vostro viaggio in Corea del Sud.

Come arrivare ad Andong da Seul

Partiamo dalle basi: si arriva da Andong molto spesso da Seul per poi magari procedere verso sud fino a Gyeongju e/o Busan. I collegamenti con la capitale sono buoni, direi ottimi se prendete il treno veloce KTX-Eum che parte dalla stazione Cheongnyangni di Seoul e arriva in due ore alla stazione principale di Andong.

L’alternativa economica è prendere un treno locale dalla stazione di Seoul fino a Dongdaegu e poi cambiare con un altro treno locale per Andong, ma sappiate che tra una cosa e l’altra il viaggio sarà di minimo 4h30.

Ecco il sito di riferimento per prenotare il treno KTX EUM.

Volete prendere l’autobus? Gli autobus express sono i più veloci, ne partono sia dalla stazione bus Gangnam Express che dal terminal degli autobus Dong Seoul East Express. Il viaggio dura circa 3 ore e 30 e ci sono moltissime corse ogni giorno. Se volete prenotare online questo è un sito affidabile (è in coreano ma si riesce ad usare bene con il traduttore automatico! Attenzione: non tutte le carte di credito vengono accettate).

Dove alloggiare ad Andong

La città di Andong ha un cuore tradizionale e noi consigliamo assolutamente di soggiornare in uno dei suoi splendidi hanok (ecco un articolo che vi parlerà in modo più approfondito delle case antiche coreane).

Ne abbiamo selezionati 3 differenti per voi, tra i più belli della città… ognuno in una zona diversa: tre esperienze validissime e speciali!

Notte in hanok vicino al villaggio di Andong Hahoe

Il nostro hanok preferito ad Andong è senza dubbio l’Okyeon Jeongsa che si trova a meno di 1 km dal cuore del villaggio Hahoe. Ha un punteggio di 9,4 su Booking.com ed è uno degli hanok più romantici e ben conservati che ci sia capitato di incontrare nei nostri viaggi.

I proprietari sono discendenti del famoso Primo Ministro Ryu Sung Ryong e la loro dimora storica è il posto migliore in cui soggiornare per chi ama scoprire la cultura locale e immergervisi.

Aggiungiamo che un’abbondante colazione (regale) è inclusa nel prezzo del soggiorno. PRENOTA ORA!

Notte in hanok vicino al tempio Bongjeongsa

Se quello che state cercando è un hanok immerso nella campagna dove addormentarsi cullati dal silenzio totale vi consigliamo il Jukheon Traditional House: è una struttura bellissima che ha subito pochi interventi rimodernanti ma che è stata mantenuta egregiamente.

Inoltre il proprietario è davvero un signore gentile che vi accoglierà calorosamente. La location un po sperduta merita per la vicinanza al tempio Bogjeongsa e perchè l’area rurale attorno ad Andong è davvero splendida. PRENOTA ORA!

Notte in hanok vicino al centro cittadino

Volete vivere il centro città ma senza rinunciare a godere di una notte in hanok? La soluzione per voi è Kimseu Hauseu Andong. Una casa tradizionale riammodernata, graziosa e accogliente, un nido perfetto per scoprire la bella città della cultura coreana. PRENOTA ORA!

Cosa vedere ad Andong

C’è molto da fare e vedere ad Andong, infatti consigliamo almeno due giorni pieni per poterla visitare con il minimo della tranquillità che merita. Per quanto riguarda il periodo migliore per vederla vi suggeriamo la fine dell’inverno e l’inizio della primavera per osservare delle splendide fioriture ma anche l’autunno (tra settembre e ottobre) quando si svolge il grande Festival delle maschere di Andong.

Ovviamente questo è un momento in cui la città si riempie di turisti quindi può risultare molto affollata e tutto va prenotato con largo anticipo.

Andong Hahoe Folk Village

Il villaggio tradizionale di Andong, chiamato Hahoe, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO 2010 ed è il fiore all’occhiello dell’intera città. È molto grande (molti scelgono di girarlo in bicicletta!) e splendidamente conservato, sorge in cima a una collina a est della città e sul lato opposto del ponte Weolyeonggyo.

Questa non è la sua location originale ma le abitazioni sono state trasferite in questa zona per evitare che venissero sommerse nel momento della costruzione della diga di Andong nel 1976. Gli edifici in stile tradizionale sono stati quindi trapiantati in un luogo sicuro e parzialmente ricostruiti. Troverete un’ambientazione super realistica che la rete televisiva KBS ha utilizzato più volte come set per drammi storici.
L’effetto è decisamente quello di venire catapultati in un k-drama d’altri tempi!

Il villaggio tradizionale risale al periodo Goryo in Corea dal 918 al 1392 e, a differenza di altri villaggi folk village famosi (che mostrano solo case di nobili) questo agglomerato urbano antico ospitava sia cittadini comuni che famiglie benestanti. Le case che vedrete qui sono uniche in quanto molte di esse hanno un tetto di paglia e non di tegole, una variazione tradizionale molto particolare.

Durante la vostra visita fermatevi all’albero della dea Samshin: si dice che se girerete tre volte attorno all’albero e appenderete qui un bigliettino con scritti i vostri desideri, questi si realizzeranno!

In questa zona si trovano anche la foresta di pini di Mansongjeong e la roccia di Byongdae: il primo è un boschetto di pini che sorge a lato del villaggio, un luogo bellissimo per fare foto nella natura! Il secondo invece è una gigante montagna rocciosa che garantisce una splendida vista.

Se andrete da maggio ad ottobre, nel fine settimana troverete dalle 14 alle 15 uno spettacolo di maschere tradizionali molto affascinante. La performance è ovviamente in coreano, ma ci sono alcune spiegazioni in inglese su uno schermo. Gli artisti interagiscono con il pubblico secondo i canoni tipici del teatro coreano in modo molto divertente, anche se non si capisce la lingua!

Inoltre non perdetevi il museo delle maschere ad ingresso gratuito.

L’entrata al villaggio costa 5.000 ₩ per gli adulti (a questa pagina troverete le indicazioni aggiornate sugli orari di apertura e i bus per raggiungere l’area dal centro città)

Volete visitare l’Hahoe Folk Village e le altre attrazioni più belle di Andong accompagnati da una guida locale? Date un’occhiata a questo tour guidato organizzato che inizia e termina comodamente alla stazione per chi vuole visitare la città in giornata!

Tempio Bongjeongsa

Il secondo spettacolo che vi aspetta ad Andong è il suo tempio più grande ovvero il Bongjeongsa Temple. Si tratta del secondo edificio in legno più antico della Corea ed è stato costruito nel VII secolo dal re Munmu, sovrano del regno di Silla.

La leggenda dice che il prete buddista Uisang, il precettore nazionale Silla, scelse il sito dopo aver visto una fenice proveniente dal tempio Buseoksa di Yeongju atterrare proprio su questi terreni.

Un’iscrizione trovata in loco suggerisce che il tempio venne in realtà fondato da Neungin-daedeok, un discepolo di Uisang, e nel tempo venne poi ristrutturato e riedificato più volte sempre nello stesso punto. L’ultima grande ricostruzione avvenne nel 1363 durante il regno del re Gongmin della dinastia Goryeo; edificata allora, la sala principale di Bongjeongsa è quindi ufficialmente tra i più antichi edifici in legno del paese (seconda dopo la sala principale del tempio Sedeoksa costruita nel 1308).

Questa sala è uno dei pochi esempi di architettura in legno Goryeo rimasti in Corea e in esso troverete particolari influenze importate dalla dinastia cinese Song, con la quale i sovrani Goryeo erano in rapporti amichevoli.

L’ingresso al tempio è a pagamento, ma si tratta di 2000 ₩ ben spesi!

Ponte Wolyeonggyo

Wolyeonggyo è il ponte di legno più lungo della Corea (ben 387 metri) e si dice che abbia la forma delle scarpe tradizionali coreane in canapa “Mituri”. Un altro nome delizioso che è stato affibbiato a questa opera edilizia è “ponte al chiaro di luna”, questo perché da quando è stato inaugurato nel 2003 è stato riccamente illuminato al calar del sole, cosa che lo rende particolarmente romantico in notturna.

Andong Imcheonggak

Questa casa tradizionale è una delle più belle del paese. Si tratta di un edificio che in origine aveva addirittura 99 stanze, costruito da Yi Myeong (un membro del noto clan Goseong Yi) la cui famiglia era molto rinomata e che ha visto la nascita (proprio in questa abitazione) di molti nomi noti nel movimento per l’indipendenza della Corea. Oggi in ristrutturazione, il termine dei lavori è previsto alla fine del 2024.

Proprio in fondo alla strada si trova anche una bella pagoda in mattoni a sette piani che è la più antica e più grande della Corea costruita con questi materiali.

Museo della cultura confuciana

Se siete interessati alle religioni e alle filosofie che hanno plasmato la cultura e la storia coreana potreste essere attratti dal Museo della Cultura Confuciana di Andong. Si trova all’interno del Centro per la promozione degli studi coreani ed è un posto a tutti gli effetti speciale perché è l’unico museo dedicato al confucianesimo in Corea.

Questo è un centro espositivo che spiega il flusso storico e gli elementi chiave del confucianesimo (nell’Asia orientale, principalmente in Corea) con mostre molto interessanti che però purtroppo hanno spiegazioni ridotte in inglese.

Un’esperienza carina è quella che ti permette di creare un diario personalizzato ricoperto di carta Hanji e rilegato con metodi tradizionali.
L’ingresso è gratuito.

Cosa e dove mangiare ad Andong

La cucina di Andong è molto rinomata in Corea del Sud, in particolare è famosa per uno stufato a base di pollo e frutti di mare chiamato Andong jjimdalk.

Come spesso accade in questo paese, il modo migliore per mangiare un ottimo piatto tradizionale è dirigersi verso i mercati cittadini… anche ad Andong troverete proprio qui le materie prime più fresche e i prezzi più abbordabili. L’Andong Old Market ha un’intera area chiamata “Chicken Alley”, che è considerata la location ideale per mangiare il miglior jjimdalk del mondo.

Vedrete una grande fila di ristoranti con wok di grandi dimensioni riscaldati da potenti fiamme che fanno bollire salse nerastre e dense. Non fatevi ingannare dallo strano colore: un buon jjimdalk deve avere una salsa quasi nera, non arancione o marrone!

Un’altra dritta che vi diamo è quella di degustare il soju locale… ma attenzione, la maggior parte dei soju coreani hanno circa 16/18 gradi mentre quelli prodotti nell’area di Andong sono famosi per sfiorare i 40 gradi, quindi beveteli con cautela!

Approfondimento: cucina coreana tradizionale