La Corea del Sud è una nazione che negli ultimi decenni è cambiata enormemente, oggi Seul è una metropoli moderna fatta anche di grattacieli ed edifici dal design innovativo ma un tempo non era niente di più che un villaggio hanok più grande degli altri.
L’architettura hanok è quella coreana più tradizionale ed è possibile ammirarla in diversi “paesini” sparsi per il paese che conservano un’anima antica.
Oltre alle luci sfavillanti delle città è possibile trovare in moltissime zone del paese degli agglomerati urbani che hanno mantenuto l’antico assetto architettonico del paese.
Durante il vostro viaggio in Corea del Sud in vi consigliamo assolutamente di vedere diversi villaggi tradizionali: sono luoghi incantevoli dove sembra che il tempo si sia fermato oltre che essere uno scrigno importantissimo di cultura.
Qui potrete ammirare le belle case antiche, osservare rappresentazioni di celebrazioni e rituali tradizionali, mangiare piatti tipici e provare l’esperienza particolare di dormire nei letti tipici coreani, in stile futon.
Cosa significa Hanok?
Il termine hanok indica una casa tradizionale coreana: i primi dei quali abbiamo testimonianza vennero costruiti nel XIV secolo durante la dinastia Joseon scegliendo un’architettura molto orientata al rispetto della terra, dell’ambiente circostante e dello svolgersi delle stagioni.
L’antica architettura del paese si basa sul concetto di baesanimsu, ovvero che che la casa ideale debba essere costruita con una montagna nella parte posteriore e un fiume nella parte anteriore. Ovviamente questo era un principio valido solo per le primissime costruzioni che poi si è perso o comunque modificato: i paesi Hanok differiscono molto in base alla regione, alla posizione specifica, all’anno di costruzione e al peso economico della famiglia che lo ha fatto erigere.
Nello specifico la parola è apparsa per la prima volta nel dizionario coreano Samsung nell’anno 1975 con l’accezione di antonimo (il contrario di sinonimo) di “casa in stile occidentale”. Infatti negli anni ’70, lo sviluppo urbano del paese cambiò rapidamente, orientandosi sempre di più verso architetture moderne, e molti centri urbani hanok vennero demoliti in tutta la nazione.
Oggi rimangono sparsi per tutta la corea molti hanok circondati da edifici moderni, ma l’esperienza più bella è certamente vedere i pochi villaggi rimasti integri e preservati oggi dal governo come patrimonio culturale nazionale e attrazione turistica.
Caratteristiche delle abitazioni Hanok
Abbiamo detto che queste case rispettavano la natura: infatti erano fatte principalmente in legno e pietra. Nelle regioni del nord dove la stagione fredda è molto rigida sono costruite attorno a un cortile centrale, per trattenere maggiormente il calore e avere un cortile riparato.
Nel sud invece gli hanok sono generalmente a forma di “L” o addirittura in linea retta, più aperti, per avere maggiore ventilazione nelle zone interne. Quelli che possono sembrare edifici semplici erano invece studiati nei minimi dettagli per essere performanti al massimo: per esempio erano dotati di un sistema di riscaldamento a pavimento, di una sala refrigerante sotto il pavimento (una specie di ghiacciaia/cella fresca) e di sistemi di circolazione dell’aria molto efficaci per rinfrescare d’estate.
Oltre a queste differenze potrete notare che le abitazioni di classe più alta erano grandi e complesse, arricchite da decorazioni elaborate. Quelle più modeste invece avevano generalmente un tetto molto semplice in paglia di riso, forme essenziali, e spazi ridotti ma funzionali.
I migliori Villaggi Hanok della Corea
Se volete vedere degli splendidi villaggi hanok tradizionali sappiate che potrete trovarne diversi, da nord a sud del paese.
Ecco i più belli, quelli che vi consigliamo di visitare, partendo da quelli di Seul, molto comodi da raggiungere!
Villaggi Hanok a Seul – Namsangol Hanok Village
Non è il più conosciuto della capitale ma è certamente molto apprezzato dai turisti in visita. Questo villaggio fatto di case tradizionali si trova nella valle di Namsan, nel quartiere di Pildong a nord – est di Seul, qui troverete un agglomerato di splendide case hanok restaurate con grande attenzione per preservare l’atmosfera originale dell’area nella quale sono state costruite. In origine sorgeva in una posizione climatica privilegiata per la frescura estiva che caratterizza la zona: era infatti originariamente una meta di villeggiatura per benestanti dell’Era Joseon.
Grazie a un verde intenso e allo scorrere di ruscelli rilassanti questo luogo conserva ancora oggi un’atmosfera estremamente rilassante e magica, tanto da essere considerato uno degli scorci più belli della capitale.
Troverete tutte le informazioni per l’ingresso e la visita sul sito ufficiale.
Villaggi Hanok a Seul – Bukchon Hanok Village
Nella zona a nord del torrente Cheonggye e di Jongno sorge un centro culturale tradizionale dove sono state preservate e ristrutturate molte abitazioni Hanok. Questo è uno dei luoghi più visitati dagli stranieri che arrivano a Seoul, un tipico villaggio hanok del nord che è stato completamente ristrutturato per essere poi “sfruttato” come attrazione turistica.
Molte abitazioni sono state riorganizzate in ristoranti, bar/caffè e botteghe, inoltre è stato ricostruito il più possibile un ambiente folkloristico ispirato alla dinastia Joseon con un risultato particolare, tra il parco giochi e il diorama gigante.
Questo effetto può piacere o non piacere, di sicuro è molto vicino alla moderna idea di intrattenimento dei coreani che prevede ambienti eccezionalmente curati, possibilità di fare shopping e di vivere esperienze culinarie particolari.
Come organizzare una visita guidata al Bunchon Hanok Village
Per comprendere la storia e l’evoluzione in tempi moderni degli Hanok Village vi consigliamo di intraprendere una visita guidata con Civitatis presso il Bunchon Hanok.
Questo tour in particolare vi permetterà di addentrarvi nella cultura locale con una guida esperta scoprendo le attrazioni più importanti della capitale coreana il Museo del Palazzo Nazionale, il Palazzo Reale Gyeongbokgung e ovviamente il villaggio tradizionale Bunchon Hanok.
Prenotate qui la vostra visita guidata al villaggio hanok più famoso di Seul.
Dove dormire a Bunchon Hanok Village
Siete in cerca di un alloggio in pieno villaggio che vi permetta di scoprire gli interni di una splendida abitazione hanok e di esplorare Seul da una posizione privilegiata?
La nostra scelta è la Gongsimga Hanok Guesthouse un bellissimo esempio di abitazione tradizionale del paese dove verrete accolti con grande calore.
Villaggio Hanok a Incheon – Songdo Hanok Village
Sulla costa sud ovest di Seul si trova la città di Incheon, famosa più che altro per la presenza dell’aeroporto internazionale. Altra attrazione ricca di charme è il Villaggio di Songdo Hanok che costituisce una meta ricreativa e commerciale molto apprezzata dai coreani, meno conosciuta tra i turisti.
Oltre a molte case Hanok nello stile del nord perfettamente ristrutturate è anche caratterizzato dalla presenza di moltissimi ristoranti e caffè.
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Sokcho – Menari Hanok Village
Da una parte c’è la splendida zona naturale del Monte Seorak, dall’altra la costa est. Qui sorge uno dei più autentici e quieti villaggi Hanok del nord del paese.
È conosciuto come Menari Hanok ed è stato riconosciuto come bene culturale nel 1978 dal governo di Gangwon. Questo villaggio, poco famoso tra i turisti internazionali vi regalerà scorci deliziosi tra i tetti delle case tradizionali, passeggiate quiete, alloggi in stile tradizionale e ottimi pasti.
È un ottimo luogo da visitare tra un trekking e l’altro sulla montagna più famosa del paese.
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Gongju – Gongji Hanok Village
Nella città di Gongju si trova un bel villaggio hanok in stile tradizionale. Il villaggio tradizionale coreano di Gongju si trova tra la Tomba del Re Munyeong e il Museo Nazionale di Gongju.
Tra le splendide abitazioni tipiche si svolgono spesso rappresentazioni di danze e rituali della tradizione, come il gagarye, ovvero la cerimonia nuziale delle famiglie aristocratiche.
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Jeonju – Jeonju Hanok Village
Il villaggio Hanok di Jeonju è famoso tra i coreani e i turisti per essere splendidamente incastonato all’interno di una parte molto moderna della città.
Il contrasto è davvero interessante e spettacolare, perfetto per fare splendide fotografie. Jeonju è il capoluogo della provincia del Jeolla settentrionale, è una città molto gradevole e ricca di storia, nonostante le grandi dimensioni è una meta ricca di cultura che si è guadagnata il titolo di International Slow City nel 2010 per i suoi ritmi rilassati e la presenza di una natura rigogliosa.
Jeonju ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Corea del Sud, infatti è stata anche capitale del regno di Hubaekje, fondato da Gyeon Hwon nel 900.
Era considerata la capitale spirituale della dinastia Joseon perché la famiglia reale Yi veniva proprio da qui.
Ecco il perché dell’abbondanza di edifici tradizionali splendidamente conservati.
Abbiamo parlato in modo approfondito di Jeonju in questo nostro articolo.
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Gyeongju – Yangdong & Gyeongju Gyochon Village
Yangdong Folk Village è considerato tra i villaggi tradizionali più interessanti del paese: ospita circa 150 case, molte delle quali con il classico tetto di paglia e vecchie oltre 200 anni. Si trova a circa 15 chilometri dal centro, in una zona collinare verdissima e splendente: non perdetevelo durante la vostra visita a Gyeongju,
In centro città invece troverete due quartieri con case tradizionali (Gyochon e Hwangnidan Street), ricostruite e ammodernate per diventare vivaci centri pieni di negozietti, ristoranti e soprattutto di street food.
Durante i weekend possono essere molto affollati ma tra settimana sono un buon posto per passeggiare, cenare e scattare belle foto. Ma non fiinsce qui: specialmente a Gyochon potrete fare tantissime esperienze come imparare a fare i noodles o le rice cake.
Tra le case hanok di Gyochon ce ne sono alcune storicamente importanti e di grande pregio architettonico, inoltre queste sono le terre native dell’importante Choi Clan, uno dei clan più antichi del paese ed è possibile visitare la splendida casa del capostipite.
Dove dormire al Gyeongju Gyochon Hanok Village
Se siete in cerca di un’esperienza indimenticabile, passare la notte in una casa hanok vi renderà felici e soddisfatti.
A Gyeongju consigliamo di scegliere l’Hanok Sarangru dove potrete provare l’ebrezza di dormire in un letto tradizionale in stile futon e gustare un’ottima colazione preparata dai proprietari.
Hamyang – Gaepyeong Hanok
Se dovessimo scegliere tra i villaggi hanok, questo sarebbe forse il nostro preferito.
Gaepyeong è il luogo natale di Jeong Yeo Chang, grande maestro del neo-confucianesimo: senza dubbio questo ha permesso di mantenerlo intatto e con un’aria fortemente spirituale che lo rende speciale.
L’hanok village di Gaepyeong ha più di 500 anni, ma è mantenuto in perfette condizioni, alcune case sono abitate ma la maggior parte sono dedicate al turismo e alla preservazione culturale: è situato tra due ruscelli in una foresta di conifere, un luogo davvero incantato famoso anche per la produzione di un prezioso distillato a base di aghi di pino.
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Gokseong – Simcheong Hanok Village
Il piccolo villaggio hanok di Simcheong (che si trova nel sud del paese) comprende una manciata di antiche case che sorgono sul fianco di una montagna verde.
Siete appassionati di passeggiate nella natura e di cultura coreana? Questo luogo che vive di memorie del passato vi conquisterà per la sua spettacolare armonia.
La maggior parte delle case è gestita dagli antenati delle famiglie che da sempre hanno abitato questa valle e che oggi hanno trasformato le proprie abitazioni storiche in bellissime pensioni turistiche.
Se decidete di passare la notte qui vi accoglieranno con calore e vi riempiranno le orecchie di storie antiche e leggende del paese, come quella dell’eroina dal cuore puro simbolo del paese, la giovane Simcheong.