Cosa vedere e fare a Jeju: guida all’isola più bella della Corea del Sud

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Creata da una massiccia eruzione 2 milioni di anni fa, l’isola di Jeju è ricca di testimonianze di attività vulcanica ed è il mix perfetto di bellezze naturali ed esperienze urbane uniche. Per quelli di voi che stanno pianificando un viaggio in Corea del sud e stanno pensando di inserire un breve soggiorno qui, ecco un itinerario perfetto di 3 giorni per esplorare Jeju e se poi avete del tempo supplementare fare anche una bella giornata di trekking.

Sull’isola ci sono davvero tantissime cose da fare e da vedere, per questo motivo il nostro consiglio è un soggiorno minimo di almeno 3 giorni pieni per non rischiare di dover trascurare alcune parti molto belle. Se vi state chiedendo come arrivare e come muovervi da queste parti sappiate che i trasporti per raggiungerla non mancano ma una volta arrivati non è facilissimo spostarsi senza un mezzo proprio, come vi spiegheremo successivamente.

I periodi migliori per visitare questa particolarissima fetta di Corea (come vi abbiamo svelato in questo articolo) sono la primavera e l’autunno, ma scoprirete che i turisti a Jeju ci sono fondamentalmente tutto l’anno!

L’itinerario che vi proponiamo in questo articolo è un ottimo punto di partenza per visitare l’isola senza correre troppo ma in modo soddisfacente e completo e sarà decisamente più comodo da seguire se avrete un mezzo privato.

Noleggiare un’auto a Jeju

Il nostro consiglio spassionato è scegliere di spostarsi con un mezzo personale; avere un’auto o uno scooter a noleggio è molto comodo, in alternativa se siete molto atletici potreste anche percorrere questo itinerario in bici. Assicuratevi sempre di prenotare la vostra auto a noleggio con largo anticipo: vi permetterà di avere prezzi migliori e soprattutto la certezza di trovare un mezzo disponibile perché Jeju è un’isola con molti visitatori e in alta stagione la domanda di auto a noleggio è davvero moto elevata.

Le compagnie locali spesso hanno ottimi prezzi ma se non parlate coreano potrebbe essere molto difficile contattarle, quindi evitate di cercare come matti e orientatevi su Lotte Rent a Car, che è in assoluto la migliore per velocità, professionalità e numero di auto disponibili.

La sede si trova a pochi minuti di shuttle bus dall’aeroporto (bus che mettono a disposizione per i clienti).

Ricordate: senza patente internazionale non potrete noleggiare nessuna auto.

Per approfondire questo argomento e avere maggiori informazioni leggete il nostro articolo su come muoversi sull’isola!

Dove alloggiare a Jeju

Jeju City è la città principale dell’isola ed è collocata al centro della costa nord, vicino all’aeroporto e al porto principale. Seogwipo è invece la città più grande della costa sud (anch’essa si trova in posizione centrale, direttamente a sud di Jeju City). Vi consigliamo di soggiornare a Jeju City se avete tempi stretti oppure un aereo in orario scomodo (molto presto al mattino o tardi la sera) altrimenti Seogwipo è l’opzione migliore se non volete cambiare alloggio ogni giorno..

Se la vostra permanenza totale è più di 3 giorni è forse meglio soggiornare prima a nord dell’isola e poi spostarsi al sud (o viceversa) oppure optare per qualche notte a est e qualche notte a ovest.

Ecco qualche proposta interessante di alloggio che abbiamo testato.

Jeju City: Bed Radio Dongmoon

Il Bed Radio Dongmoon è davvero un’ottima scelta per chi vuole una bella stanza accogliente al giusto rapporto qualità prezzo. Ci piacciono molto le camere luminose con utilissimo frigorifero e le zone comuni super spaziose (con tanto di terrazza panoramica e bar), perfette anche per i gruppi di amici. Inoltre l’hotel si trova in una posizione strategica a soli 3 km dall’aeroporto! PRENOTA ORA!

Seogwipo: Jeju Bom Museum stay

Ecco uno dei nostri hotel preferiti di tutta l’isola! Si trova in luogo incantevole con una vista speciale ed è dotato di un museo connesso! La sua grande terrazza che si affaccia sul mare è perfetta per riposarsi dopo le gite della giornata e le camere arredate con gusto sono estremamente confortevoli, ognuna dotata di soggiorno con divano e solo alcune anche di vasca da bagno. Inoltre si trova a 15 minuti di auto dalla Cascata di Cheonjiyeon, uno dei monumenti naturali più belli della Corea del Sud. PRENOTA ORA!

Se ancora siete indecisi ecco un focus ancora più esaustivo su dove dormire a Jeju.

Cosa mangiare a Jeju

Siete golosi di specialità tradizionali particolari? Il cibo è una parte importante di ogni viaggio e ma Jeju è decisamente il posto migliore dove sperimentare per gli amanti della cucina coreana perché qui si mangiano piatti introvabili nel resto del paese come il maialino nero (una razza particolare con una carne dal sapore unico), i frutti di mare locali (per esempio vi consigliamo il Porridge di Abalone) e i dolcissimi hallabong, ovvero i mandarini/arance locali.

Insomma, questo non è un posto come un altro per chi è amante del buon cibo, qui tradizionalmente sono nate ricette che poi sono state esportate in tutta la Corea del Sud. Ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo dedicato alla cucina tradizionale dell’isola.

Itinerario giornaliero di Jeju: cosa fare e vedere

Abbiamo delineato il nostro itinerario quotidiano come punto di partenza, una base sulla quale lavorare in base alle proprie preferenze.

In generale abbiamo deciso di alternare momenti a contatto con la natura (mare/campagna/foresta) ad esperienze più culturali e di intrattenimento. Ecco 3 belle giornate piene di belle esperienze che potrete vivere in 3 giorni di viaggio a Jeju.

Ricordate: tre giorni sono il minimo sindacale da spendere da queste parti, se potete allungate la permanenza.

Giorno 1: Seongsan Illchulbong, Seopikoji Coast Walk, Aqua Planet, Manjanggul Cave

Seongsan Illchulbong si trova circa a metà della costa est ed è il promontorio vulcanico conosciuto come Sunrise Peak per il panorama incredibile che offre all’alba. Se non ti dispiace svegliarti presto è un ottimo luogo dove iniziare la giornata con una breve escursione. La camminata (costo 5.000 won) per raggiungere il punto panoramico è molto semplice, dura 30-40 minuti ed è quasi tutta pavimentata/lastricata. Però attenzione perché è una zona molto esposta al vento! Da qui vedrete splendide viste sulle baie circostanti.

Ai piedi del cratere (in particolare in questa baia) potrai anche vedere anche le haenyeo, le tradizionali donne subacquee di Jeju: ogni giorno infatti alle 13,30 e alle 15,00 ha luogo l’Haenyeo Diver Women Show (costo 2 euro circa), una dimostrazione del lavoro tradizionale delle donne sub dell’isola. Se non amate le cose troppo turistiche, potete vedere le Haenyeo all’opera in tutto il villaggio di Seongsan, semplicemente girovagando per le sue stradine e costruzioni. Non solo: passeggiando sulle coste di Jeju aguzzate la vista in cerca di boe colorate, di lì a poco potrette affiorare una donna pescatrice!

Proseguendo a sud lungo la costa troverete la possibilità di fare un’altra bella passeggiata panoramica, la Seopikoji Coast Walk, che offre splendide viste sulla costa ed è famosa per le fioriture di colza gialla (marzo e aprile) che vengono spesso riprese nelle serie tv coreane e nei film. Anche qui godrete di panorami incredibili ma non dovrete fare fatica, perché la camminata sarà su passerelle di legno.

Se siete dei veri appassionati dei campi gialli della canola e non volete perdere occasione per una bella foto, uno dei punti più scenografici è proprio il Seongsan Canola Flower Field, che troverete qui.

In questa zona si trova anche Aqua Planet, il più grande acquario di tutta l’Asia che ospita 50.000 animali e 500 piante. Per ammirare squali, delfini, tartarughe e pinguini prenotate il vostro biglietto scontato grazie a Civitatis.

L’ultima tappa in questa zona sono i tubi di lava di Manjanggul, un altro dei tre siti patrimonio mondiale dell’UNESCO dell’isola. Considerato uno dei più bei tunnel di lava al mondo, quello di Manjanggul si estende per circa 8 chilometri, ma solo una piccola parte è accessibile ai visitatori. I punti salienti della visita sono la “Tartaruga di pietra”, che ricorda il profilo dell’isola di Jeju, e una colonna di lava alta 8 metri che è la più grande del pianeta.

Nota bene: l’attrazione resterà chiusa fino almeno a Settembre 2025 per manutenzione.

Per il secondo giorno il nostro consiglio è avere un alloggio a Seogwipo (o nei dintorni) in quanto la vostra giornata inizierà da quelle parti e molto presto.

Giorno 2: Jusangjelloi Cliffs, Teddy Bear Museum, Oedolgae Rock, Cheonjeyeon Waterfalls, Jeongbang Waterfalls

L’itinerario del secondo giorno vi farà spostare nel sud, dove vedrete alcuni dei luoghi più incredibili di Jeju che si trovano convenientemente a breve distanza l’uno dall’altro. Le tappe in questo caso sono molto serrate, se dovesserlo essere troppo per i vostri gusti potete scegliere di saltare una o più visite.

Le spettacolari scogliere di Jusangjelloi sono composte da centinaia di pietre esagonali di basalto, nate da un’eruzione del monte Hallasan e sono uno dei luoghi più belli dellisola: a nostro parere questa è una delle migliori location per fare bellissime foto del panorama

Non fermatevi qui, perché dalle Jusangjelloi Cliffs (sia andando a nord che a sud) potrete fare splendide passeggiate che costeggiano gran parte della costa sud dell’isola, incontrando panorami unici, tra coste frastagliate, spiagge di sassi, campi coltivati e paesini portuali. Questi sentieri fanno parte del lungo Olle Trail che si snoda per tutto il perimetro di Jeju. Non programmate: iniziate semplicemente a camminare.

Avete ancora voglia di mare? Da queste parti avrete la possibilità di vedere splendide spiagge di sabbia dorata: Jungmun Saekdal beach è la nostra preferita per le sue belle onde (famose anche tra i surfisti) e noi vi consigliamo assolutamente di visitarla.

L’isola è famosa per avere alcuni dei musei più strambi di tutto il mondo, uno dei più graziosi in zona (e adatto sia per gli adulti che per i bambini) è il Teddy Bear Museum. Non sarà un’esperienza formativa ma di sicuro vi divertirete ad ammirare una vastissima collezione di orsetti e altri animali di peluches provenienti da tutto il mondo.

Dopo la visita “culturale” sarete probabilmente motivati per uno spettacolo più naturale… le Cascate Cheonjeyeon. Leggenda vuole che un passaggio sotto ai tre livelli dele cascate di Cheonjeyeon il 15° giorno del 7° mese lunare, possa curare tutte le malattie. Magari non sarà così ma questo luogo, conosciuto come lo Stagno di Dio, è certamente un posto magico e ricco di atmosfera. Siamo certi che il ponte Seonimgyo, con la sua bellissima scultura di sette ninfe vi farà rimanere senza fiato.

Non lontano dalle cascate potrete visitare i Yeomiji Botanical Garden, giardini con verdissime piante di ogni tipologia e forma. Se avete tempo fate un salto anche al vicino Yakcheonsa Temple, grande tempio buddhista che offre anche Temple Stay.

Ora mettetevi in macchina e andate verso nord, arrivando all’Oedolgae Rock, una bizzarra formazione rocciosa che si erge dal mare che merita davvero una pausa di contemplazione: anche da qui seguendo l’Olle Trail potrete ammirare panorami mozzafiato.

Qualche chilometro più a nord, alle porte di Seogwipo, si trovano le Cascate Cheonjiyeon che sono un po’ meno spettacolari delle precedenti ma sono comunque incantevoli e valgono una visita (visto che sono in zona) anche solo per acquistare e assaggiare i tradizionali biscotti calamaro che si vendono all’ingresso.

Lasciate ora la macchina sul lungomare di Seogwipo, nei pressi del Jaguri Park e iniziate una camminata sulla costa verso nord: dopo un paio di chilometri arriverete a una delle nostre cascate preferite di Jeju, ovvero Jeongbang Waterfalls. famosa per essere l’unica in Asia a cadere direttamente nell’oceano, una cosa spettacolare. Ingresso 2000 won.

Durante il percorso aguzzate gli occhi, perché da queste parti è possibile vedere le haenyeo all’opera: senza biglietti di ingresso o spettacoli turistici, in tutta questa zona di costa le “donne sub di Jeju” vanno a pesca quotidianamente.

Giorno 3: Love Land, Suwolbong Peak, Cactus Village e spiagge

Spiagge, giardini “spinosi” e sculture osé… anche il giorno 3 è pieno di azione, quindi dopo una notte di riposo preparatevi a ripartire carichi verso Jeju city e dintorni.

Love Land: come dice il nome stesso, questo parco tematico è dedicato all’amore… no non si parla di sentimenti e romanticherie, ma di qualcosa di più carnale come potrete intuire dalle sculture sensuali ed erotiche che sono sparse per Love Land. Il parco di sculture all’aperto a tema sessuale è di gran lunga la cosa più bizzarra da fare a Jeju. Se siete genitori con bambini meglio saltare questo step, non tanto perché poi dovrete spiegare ai vostri bambini cosa stanno guardando ma piuttosto perché i visitatori devono avere almeno 18 anni per entrare.

Nei dintorni di Love Land c’è una strada misteriosa: Dokkaebi Road a Jeju è conosciuta come Mysterious Road a causa della sconcertante capacità degli oggetti di scalare la collina invece di scenderla! È difficile da spiegare a parole ma vi basterà sapere che un’illusione ottica creata dalla speciale conformazione della strada vi farà dubitare degli effetti della gravità.

A questo punto potrebbe esservi tornata la voglia di mare. Le spiagge di Jeju sono bellissime sia di giorno che di notte. Tra le più belle anche al calar del sole c’è Iho Tewoo Beach è un luogo molto popolare tra i fotografi ma anche molto amato dalla gente del posto… i due fari (uno rosso e uno bianco) che si trovano alle estremità della baia a ferro di cavallo creano un’atmosfera esotica e particolare e la sera illuminano le acque. Con la bassa marea è possibile osservare i pescatori che catturano i pesci con metodi tradizionali che sfruttano le maree. Sebbene sia la spiaggia più vicina alla città vi sorprenderà quanto questa zona sia comunque verde e incontaminata.

A caratterizzare invece la vicina spiaggia di Hypeopjae sono le sue acque, incredibilmente trasparenti e turchesi. A fare la differenza è soprattutto la splendida sabbia bianca che rende speciale questo spicchio di costa. Ovviamente questi colori bellissimi fanno sì che la spiaggia sia spesso molto frequentata e un poco caotica.

Se volete un’alternativa meno conosciuta potete raggiungere la non lontana spiaggia di Geumneung Eutteumwon e vi troverete alcune meravigliose statue di pietra che rendono ancora più interessante la location.

Tra le cittadine locali un paesino molto interessante è Wollyeongri (posizione esatta su Google Maps), qui una speciale passerella conduce i visitatori attraverso un enorme giardino di cactus che si staglia poeticamente sull’oceano. I cactus sono una “specialità” di questa zona di Jeju e nel villaggio troverete negozietti che vendono una gran varietà di prodotti ottenuti da queste piante come maschere per il viso, estratti da bere e creme.

Risalite in macchina, è il momento di vedere il Parco Eolico di Sinchang, perché a Jeju anche una serie di grandi pale eoliche possono diventare un’attrazione! In quest’area gli abitanti dell’isola avevano eretto in mare centinaia di metri di muretti che lasciavano entrare l’acqua (e i pesci) durante l’alta marea e intrappolavano i pesci quando il mare si ritirava: un metodo di pesca molto comune da queste parti.

Oggi sopra e intorno a questi muriccioli rudimentali sono state costruite passerelle che si snodano attorno al parco eolico, creando un effetto davvero straniante, perché qui i giganti del vento sono stati costruiti in mezzo al mare!

Ora potete spostarvi sulla costa occidentale, dove sorge il Suwolbong Peak, un vulcano inattivo da dove godere di una vista stupenda e da cui partire per l’Eongal Coastal Trail, una breve ma panoramica passeggiata che vi porterà fino al Chagwido Port, un porticciolo decisamente caratteristico dove gli anziani stendono ad asciugare le seppie e se sarete fortunati potrete vedere le Haenyeo che tornano dalla loro giornata di pesca.

Con un po’ di buona sorte la vostra giornata potrebbe concludersi nel migliore dei modi: risalite in macchina e dirigetevi qui, in una zona di costa davvero selvaggia e poco costruita, le cui acque sono frequentate da tantissimi delfini che sono golosi degli scarti di pesce delle piccole aziende della zona. Appostatevi, aspettate un po’ e potrete vederne comparire tantissimi e decisamente vicini alla costa.

Sulla via di ritorno fermatevi alla vicinissima Mippeun Confectionery, una bakery golosissima costruita in un edificio antico che già da solo vale lo stop.

Esperienze extra… trekking sul Monte Hallasan, immersioni e visite guidate

Se avete qualche giorno in più o comunque volete saltare qualche esperienza per sostituirla con qualche attività più avventurosa abbiamo due proposte per voi: la prima è passare una giornata esplorando l’Hallasan (la montagna di origine vulcanica che domina il centro dell’isola) e facendo trekking da queste parti. Ci sono molti sentieri sull’Hallasan, alcuni brevi e altri che vi occuperanno un’intera giornata fino ad arrivare in cima (con vista. incredibile sul grande cratere!): per decidere quale itinerario percorrere date un’occhiata a questa nostra guida al Monte Hallasan.

Siete invece dei sub provetti? Che siate esperti o anche neofiti quest’isola vi stupirà con le sue bellezze sottomarine. I migliori siti di immersione della Corea del Sud si trovano proprio attorno alle piccole isole che circondano la costa sud di Jeju, in particolare Bum-Sum, Mun-Sum e Sup-Sum.

Tra queste consigliamo senza dubbio di immergersi attorno alle coste dell’isola di Mun- Sum o Munseom, che si trova a soli 5 minuti di barca da Seogwipo e offre uno spettacolo meraviglioso e colorato ai sommozzatori. In questo articolo trovate una panoramica sulle immersioni in zona.

Per chi invece ha solo pochi giorni per esplorare l’isola ma vuole riuscire a vedere le sue attrazioni più belle consigliamo di optare per una visita guidata così avrete la possibilità di muovervi velocemente attraverso l’isola e sfruttare al massimo il vostro tempo a Jeju.

Se cercate il tour perfetto lo troverete certamente su Civitatis, questo in particolare è quello abbiamo fatto noi che parte dalla strada Misteriosa di Jeju City e comprende l‘esplorazione dell’Hallasan e dei luoghi più belli di Seogwipo.